Open Days 2020: un bilancio

Domenica di grandi rivelazioni per la Banca Macerata Rugby, che ha aperto le sue porte per un giorno ai curiosi del mondo della palla ovale.

Rugby Open Days è iniziato proprio così, sotto un sole settembrino che lasciava presagire una giornata unica, speciale.

E sì, perchè in sole tre ore l’iniziativa orientata soprattutto alle categorie più piccole ha preso il volo e registrato decine e decine di adesioni.

Il tappeto verde del Longarini, che di norma assaggia ben altri scarpini, si è riempito di piedi e piedini di ragazzi e ragazze che hanno voluto provare per un giorno cosa si nasconde dietro quella strana palla ovale.

I tanti tecnici messi a disposizione dalla società sono stati messi subito a dura prova da piccoli scatenati che si sono cimentati in percorsi motori, gare di velocità, prove di abilità, fino a sembianze di partita per i più grandi.

Domenica al campo da rugby si poteva trovare di tutto: i piccoli dell’under 12 che sfidavano la mischia della prima squadra, le ragazzine che per un giorno hanno voluto gareggiare con i compagni e far vedere loro di non essere da meno. Ma una cosa su tutte si percepiva appena varcato il check point all’ingresso: la voglia di tutti di fare gruppo, di lottare insieme per raggiungere la meta, di sentirsi parte di qualcosa di nuovo e di rinnovato.

Massima l’attenzione al rispetto dei protocolli Covid, con personale addetto all’ingresso e di sicurezza all’interno del rettangolo.

Nella conferenza stampa di rito tanti gli ospiti presenti e quest’anno come mai un vero parterre de rois a sottolineare l’importanza del momento societario attuale. “Abbiamo lavorato duro tutta l’estate” afferma Emanuele Panunti, responsabile sviluppo club, e nonostante il momento epocale per tutto il movimento e soprattutto per le piccole società come la nostra, siamo riusciti a trarne degli spunti di grande crescita. Oggi come mai possiamo affermare che la società sta entrando in una nuova era e negli ultimi anni sta completando quel passaggio a società strutturata che mantiene la tradizione e gli insegnamenti del passato, volgendo però al futuro con una logica moderna e basata sulla comunicazione e sull’essere multitasking.

“A riprova di ciò i tanti progetti presentati, dopo il discorso iniziale del Patron Rolando Mozzoni, emozionato per il lavoro svolto e per la risposta del popolo del rugby e dei nuovi interessati.

Primo su tutti la nuova affiliazione alla Zebre Family, progetto delle Zebre Rugby Club, franchigia della Federazione Italiana Rugby che partecipa al campionato internazionale di Guinness Pro 14. Tale collaborazione porterà a un processo unico di crescita per entrambe le società sotto tanti aspetti e il club con sede a Parma si è messo subito a disposizione inviando uno dei suoi ambasciatori più illustri, cioè la terza linea anche della Nazionale Italiana Maxime Mbanda. Il flanker sarà ospite venerdi 11 e sabato 12 della Banca Macerata Rugby, in una due giorni di sport e team building.

Alla presenza di tutti gli sponsor, del presidente regionale FIR Maurizio Longhi e del suo staff tecnico, è stato presentato anche il progetto che vuole Federazione e Rugby Macerata insieme per il beach rugby, attività in forte crescita negli ultimi anni. Tra le parti un impegno ad affidare alla società di Mozzoni una tappa del campionato italiano nella prossima estate 2021.In chiusura però arriva il vero colpo per il popolo giallo nero.

L’amministrazione comunale, anticipata nel pomeriggio dall’assessore Alferio Canesin, arriva a presentare quello che per tutti è il progetto che cambierà definitivamente il corso della storia del rugby maceratese. Il sindaco Romano Carancini, assistito dall’assessore ai lavori pubblici Narciso Ricotta, ha presentato il progetto esecutivo del nuovo complesso sportivo che diventerà la nuova casa per i ragazzi del Banca Macerata Rugby. Un progetto studiato, voluto, ambizioso ma ponderato che sorgerà adiacente al nuovo polo fieristico di Villa Potenza e che comprenderà, tra le altre cose, due campi da rugby, tutti i locali tecnici come spogliatoi, palestra, infermeria, magazzino, una clubhouse grande e attrezzata, un’area verde relax e tutti i servizi annessi. Un lavoro partito da lontano, non privo di momenti di tensione, ma che ha portato, grazie al lavoro instancabile dell’ingegnere Tristano Luchetti e del suo staff, a vedere materializzati i desideri della società, dopo l’acquisizione del terreno dell’ IRCR da parte del Comune.

Il sindaco stima la conclusione del progetto entro fine anno, e un anno per la realizzazione dopo il passaggio in giunta e l’acquisizione del finanziamento da parte del Credito Sportivo.

Nel 2022 forse il rugby a Macerata avrà finalmente la giusta casa per ospitare i suoi 250 tesserati e tutti i guest che girano intorno a questo movimento.

La kermesse si è conclusa con la presentazione delle squadre per la prossima stagione e la promessa che tutti proveranno a rendere onore alla città e agli ideali che la società Banca Macerata Rugby porta con sé da sempre.

Banca Macerata Med Store Ruggeri SRL Comune di Macerata

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